allenare la concentrazione

Allenare la concentrazione: sincronia fra mente e corpo

È tutta una questione di energia

Sapete qual è la nostra risorsa più grande? La nostra risorsa più grande è l’energia. Imparare a gestire l’energia, fisica e mentale, è la chiave di volta per imparare a stare bene. Quante volte tuttavia, ci capita di consumarci in pensieri inutili o addirittura negativi?  Fisicamente siamo qui, adesso, in questo spazio e, con la mente siamo altrove, lontano, in un altro luogo e in un altro tempo, forse ieri o forse domani.

Come se avessimo il dono dell’ubiquità, viviamo continuamente sospesi tra passato (cosa è accaduto prima) e futuro (cosa accadrà poi).

Quante volte gli echi di quel litigio ci hanno rovinato l’intera giornata? Rimuginiamo continuamente su quello che è stato e continuamente facciamo congetture su quello che sarà, logorati dall’ansia di ciò che pensiamo possa accadere.
Una vita fatta di simboli, di interpretazioni e di ipotesi, che a pensarci bene, in ultima analisi, decidiamo noi di quale natura debbano essere e quando debbano manifestarsi. Quante volte partiamo da casa al mattino, arriviamo in ufficio, con l’auto, oppure a piedi, o con l’autobus e non ricordiamo assolutamente nulla di ciò che è accaduto durante il tragitto?
A cosa pensiamo mentre mangiamo un panino veloce al bar, mentre giochiamo con i nostri figli, quando siamo seduti alla scrivania davanti al computer, a cosa pensiamo mentre la nostra vita si svolge sotto i nostri occhi? Vi è mai capitato, guidando, di sbagliare strada e rendervene conto solo dopo diversi km, all’improvviso, come se vi foste risvegliati da un torpore anestetizzante? Quanta attenzione prestiamo a ciò che incontriamo lungo il nostro cammino e quanta a ciò che facciamo?
Sapreste dirmi con assoluta certezza quale scarpa avete infilato per prima ieri mattina dopo esservi vestiti?

Allenare la concentrazione è quindi un’utopia? Scopriamo come ci manca per raggiungere il benessere e migliorare la nostra concentrazione.

Che cosa si intende per sincronia mente-corpo?

La maggior parte delle nostre azioni quotidiane sono svolte da un pilota automatico che abita dentro di noi e che ha imparato, con l’esperienza, a reagire velocemente, ma sempre nello stesso modo, agli stimoli che gli si presentano. Si chiama abitudine. Badate bene, il nostro amico pilota automatico è un collaboratore prezioso ed efficiente: pensate se dovessimo ragionare su come prepararci un caffè, ogni volta che invitiamo un amico a casa! O se dovessimo valutare quali singole azioni compiere per guidare la nostra auto.
Decisamente più conveniente aprire la portiera, sedersi, mettere in moto e semplicemente partire. E così, mentre il pilota automatico “guida” il nostro corpo, la nostra mente vaga per altri lidi, dimenticandosi e facendoci dimenticare che per essere domani dove vogliamo essere, è importante la strada che percorriamo oggi.
Oggi è il nostro domani. Per questo dobbiamo allenare la mente a rimanere nel momento presente e dobbiamo farlo con la grazia di una mamma quando educa il suo bambino, sospendendo ogni forma di giudizio e severità.

Dobbiamo imparare ad essere davvero presenti con il pensiero là dove è il nostro fisico, in una sorta di sincronia mente-corpo. Qui ed ora.

benessere personale

Il benessere personale e la concentrazione

Abbiamo visto come occorra allenare la concentrazione, ma come attuare questo proposito nella pratica di tutti i giorni?

Il benessere delle persone risiede nel corpo, nella mente e nelle loro interazioni.
(C. Ryff e Singer, 1998).

Il concetto di sincronia mente-corpo è utile a spiegare la capacità di essere completamente presenti e attenti a ciò che stiamo facendo in un determinato momento. Come un atleta concentrato unicamente sulla prestazione che sta eseguendo: il nuotatore sulla sua bracciata, la pattinatrice sul doppio axel, il calciatore sul calcio piazzato.
Sincronia mente-corpo come capacità di immaginare e agire, nello stesso tempo, la stessa azione.
Rappresenta l’apice della concentrazione, dell’attivazione di energia e della consapevolezza.

Consapevolezza intesa anche come capacità di guardare la situazione che stiamo vivendo, il mondo che ci circonda, così come sono, non come ci aspettiamo che siano, vogliamo che siano, o temiamo che potrebbero diventare. Quello che è davvero notevole è che in realtà è tutta una questione di prospettiva e di occhi con cui guardiamo ciò che accade intorno a noi. A cambiare è ben poco: il panorama rimane lo stesso, ma quando, dopo il temporale esce il sole, semplicemente si vede il mondo con una luce diversa.

Allo stesso modo, guardare la propria vita da un nuovo punto di vista può trasformare i sentimenti che si provano.
Molti di noi passano così tanto del proprio tempo a vivere “nella testa”, da avere quasi dimenticato come sia il mondo quando lo si sperimenta direttamente con i sensi.

Siamo completamente in balia della mente pensante, mentre è fondamentale ridare spazio alla nostra mente senziente.

 

Ludovica Franchini